Avvolta dal dolce manto dell'innocenza, la bianca notte si prepara al fuoco che divampa sotto la superficie.
Con lo zucchero filato sulle labbra, la raffinatezza sulla lingua e il segreto della notte nascosto dentro di me, mi volto a guardare la persona che ho di fronte, che mi somiglia in modo sconcertante. Lo specchio cattura qualche sguardo seducente, io affronto il mio ardore e avverto la tensione che mi scorre lungo la nuca.
Che i giochi abbiano inizio.
La notte mi appartiene. E il caso? Sono io a determinarlo.
Chi sono? Sono io. Sekushi.